LA FONDAZIONE CRT

Da oltre trent’anni motore di crescita e innovazione per il territorio

Nata nel 1991, la Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino è la terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio. Ha erogato complessivamente più di 2 miliardi di euro per oltre 41.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione nel Nord Ovest in una dimensione nazionale e internazionale.

La Fondazione sperimenta anche interventi nella logica della venture philanthropy e dell’impact investing, per un impatto sociale e ambientale. Uno dei principali esempi a livello europeo è l’operazione di rigenerazione urbana delle OGR Torino, le ex Officine Grandi Riparazioni dei treni, riqualificate dalla Fondazione CRT e riconvertite, con un investimento di oltre 100 milioni di euro, in un innovativo centro internazionale per l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food.

La Fondazione CRT è inoltre attiva nelle principali reti internazionali della filantropia come EVPA (European Venture Philanthropy Association) e Philea (Philanthropy Europe Association), che raggruppa oltre 10mila fondazioni ed enti filantropici europei e statunitensi. Collabora inoltre con le Nazioni Unite e altre organizzazioni su scala globale, tra cui Rockefeller Philanthropy Advisors, per rafforzare l’integrazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nei propri interventi.

 

IL PROGETTO DIDEROT DELLA FONDAZIONE CRT

La Fondazione CRT realizza il Progetto Diderot per offrire agli studenti di tutti gli Istituti di istruzione primaria e secondaria di 1° e 2° grado del Piemonte e della Valle d’Aosta una duplice opportunità: avvicinarsi in modo creativo e stimolante a discipline non sempre inserite nei programmi curricolari e, nello stesso tempo, approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative.

Per l’anno scolastico 2022-2023 le 15 linee didattiche intendono potenziare la didattica di base diffondendo i valori fondamentali della società civile e contribuendo allo sviluppo delle soft skills, indispensabili per preparare la next generation alle sfide del futuro. Tutte le attività condividono la stessa attenzione nei confronti dello sviluppo sostenibile, in linea con l’Agenda 2030.

Il progetto, a partecipazione gratuita per le scuole, ha interessato finora 1,3 milioni di studenti per un impegno complessivo della Fondazione CRT di oltre 24 milioni di euro (di cui 1,3 milioni per questa ultima edizione).

👉 Clicca qui per scaricare il comunicato stampa della Fondazione CRT pubblicato per la nuova edizione del Progetto Diderot (pdf, 10 ottobre 2022)

 

Immagine: Il centro galattico ripreso da Saint-Barthélemy con nubi stellari, nebulose, ammassi.
Crediti: Paolo Calcidese per la Fondazione C. Fillietroz-ONLUS

DALLE NANE ALLE SUPERGIGANTI:
LA VITA DELLE STELLE

La partecipazione, dall’anno scolastico 2017-2018, al Progetto Diderot della Fondazione CRT, una delle più prestigiose iniziative di didattica in Italia, conferma l’alto livello del lavoro con scuole e pubblico svolto dai ricercatori attivi a Saint-Barthélemy.

Nell’anno scolastico 2022-2023, la Linea didattica 13 “Dalle nane alle supergiganti: la vita delle stelle” riguarda una dei campi fondamentali dell’astronomia contemporanea: l’astrofisica stellare. Referente operativo per l’iniziativa è il ricercatore Davide Cenadelli, responsabile scientifico della Linea didattica. “Dalle nane alle supergiganti: la vita delle stelle” propone esperienze multidisciplinari che adoperano il fascino di stelle e costellazioni per spaziare dalla matematica alla fisica, dalla chimica alle scienze ambientali, dalle scienze della Terra alla biologia, senza trascurare le connessioni con storia, filosofia, letteratura e arte e perfino cronaca, a dimostrazione di quanto la scienza e la tecnologia legate  al cielo e lo spazio possano offrire chiavi di lettura per comprendere meglio anche la nostra quotidianità.

La  Linea didattica potrà coinvolgere fino a 5.700 studenti delle scuole di Piemonte e Valle d’Aosta, tendenzialmente da novembre 2022 a maggio 2023, in presenza ed eventualmente anche in remoto in funzione delle condizioni sanitarie.

Le classi verranno accorpate affinché per ogni intervento si raggiunga un gruppo minimo di almeno 40 studenti, compatibilmente con le norme per il contenimento del contagio in vigore al momento della visita dell’esperto, senza compromettere la fruibilità dell’attività didattica e dei suoi contenuti. 

Le attività proposte sono:

● Unità didattica 1: “Che cos’è una costellazione”, per la scuola primaria. Introduzione ai concetti base su stelle e costellazioni; attività laboratoriale per la realizzazione di una porzione di planisfero celeste cartaceo.

● Unità didattica 2: “Una caccia al tesoro in cielo”, per la scuola secondaria di 1° grado. Introduzione ai concetti base su stelle e costellazioni; attività laboratoriale per il riconoscimento di oggetti astronomici su un’immagine a grande campo.

● Unità didattica 3: “In viaggio tra le stelle”, per la scuola secondaria di 2° grado, anni I, II e III. Introduzione ai concetti base su stelle e evoluzione stellare; attività laboratoriale che prevede l’uso di software per ricostruire il viaggio verso alcune stelle nella Galassia, oppure il confronto con studentesse e studenti per dibattere insieme su temi a cavallo tra l’attualità della ricerca scientifica e la cronaca.

● Unità didattica 4: “La fisica delle stelle: spettroscopia ed evoluzione stellare”, per la scuola secondaria di 2° grado, anni IV e V. Introduzione in due incontri ai concetti base dell’astrofisica stellare; il primo incontro prevede l’attività laboratoriale per la classificazione di veri spettri stellari; il secondo incontro prevede l’uso di software per ricostruire il viaggio verso alcune stelle nella Galassia, oppure il confronto con studentesse e studenti per dibattere insieme su temi a cavallo tra l’attualità della ricerca scientifica e la cronaca.

Per le classi della scuola secondaria è possibile partecipare all’attività di follow-up in remoto “C’è un Universo là fuori”, che richiede la realizzazione di una relazione scientifica: i lavori migliori vinceranno una visita guidata notturna gratuita all’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta (spese di trasferta a carico dei partecipanti).

Le unità didattiche e le attività facoltative possono essere tenute in inglese, in parte o integralmente, dal ricercatore Davide Cenadelli con certificazione linguistica C2, per permettere di associare l’esperienza a momenti di insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera con metodologia CLIL.

Nus, 5 ottobre 2022 – pagina aggiornata al 3 novembre 2022

Illustrazioni di Chiara Cuatto per il Progetto Diderot della Fondazione CRT