Centenario della fantascienza

*In occasione del centenario della fantascienza*

ASTRONOMIA DA FANTASCIENZA

A cura di Camilla Pianta, astrofisica e divulgatrice scientifica

Era l’aprile del 1926 quando comparve nelle edicole statunitensi Amazing Stories, la prima rivista di fantascienza a definirsi tale. Così la descriveva Hugo Gernsback, imprenditore ed inventore, che si era trasferito dal Lussemburgo nel Nuovo mondo in cerca di fortuna. Nell’editoriale che apriva quel primo numero, Gernsback utilizzava il termine scientifiction, inventato da lui una decina d’anni prima e che presto sarebbe evoluto nell’espressione science fiction in uso ancora oggi, poi tradotto in italiano come fantascienza nel secondo dopoguerra.

Nell’aprile del 2026 festeggeremo quindi il centenario della letteratura di fantascienza, a un secolo dalla prima pubblicazione dedicata esclusivamente a storie fantastiche, capaci di miscelare “avventure ricche di fascino con fatti scientifici e visioni profetiche”, per citare sempre l’editoriale di Gernsback. La scelta di celebrare questa data è ovviamente arbitraria, come inevitabile quando si individua a posteriori un determinato momento ritenuto significativo per suddividere tra loro le epoche storiche. Tuttavia, ci permette di avviare una piccola riflessione sulla relazione tra scienza e fantascienza, in particolare proprio tra astronomia e fantascienza.

Infatti l’immaginario astronomico è da sempre protagonista della fantascienza, in un circolo virtuoso in cui arte e letteratura, scienza e tecnologia si influenzano a vicenda senza soluzione di continuità, diventando a turno le une fonti di ispirazione delle altre. Un po’ come nella Relatività generale, dove materia ed energia determinano la geometria dello spazio-tempo, mentre lo spazio-tempo dice a materia ed energia come muoversi!

In questa speciale occasione, il nostro centro di ricerca e cultura scientifica propone la rubrica Astronomia da fantascienza: da giugno 2025 a marzo 2026, pubblicheremo ogni mese un articolo originale che prende spunto da un’opera letteraria di fantascienza per affrontare, in modo divulgativo, temi di astronomia e astrofisica così audaci e sorprendenti da sembrare inventati per un romanzo o un racconto di fantascienza, ma invece rappresentano un campo di studi di avanguardia dell’astronomia contemporanea, dall’astrobiologia all’astrofisica fino alla cosmologia.

L’intenzione è costruire un vero e proprio “conto alla rovescia” per scandire l’avvicinamento al centenario della fantascienza. D’altronde, il countdown che oggi noi associamo automaticamente ai lanci dei razzi verso lo spazio proviene in realtà proprio dalla fantascienza: venne infatti inventato sul set del film Frau im Mond (“Una donna sulla Luna”) del 1929, diretto dal regista tedesco Fritz Lang con la sceneggiatura della scrittrice Thea von Harbou, autrice di fantascienza.

Ci guiderà in questo percorso Camilla Pianta, giovane astrofisica di Padova che combina una solida preparazione scientifica con un’innata propensione per la scrittura. Basti dire che dagli studi classici arriva a conseguire un dottorato di ricerca in astronomia e un master in comunicazione scientifica entro i 28 anni. Attualmente si occupa della divulgazione scritta di teorie complesse come la relatività generale e la gravità quantistica. Il suo lavoro abbraccia anche fenomeni esotici (termine che nella scienza indica processi estremi, spesso solo ipotizzati) e scenari alternativi, con l’obiettivo di offrire al pubblico una visione dell’universo tanto rigorosa quanto suggestiva.

Seguite Astronomia da fantascienza per scoprire quanto possa essere labile il confine tra astronomia e fantascienza!

Nus, 3 giugno 2025 – articolo aggiornato al 6 giugno 2025

COUNTDOWN VERSO APRILE 2026, IL CENTENARIO DELLA FANTASCIENZA

-10 * giugno 2025 * A caccia di segnali alieni 📡 Siamo pronti a ricevere un messaggio dal cosmo?

-9 * luglio 2025

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